Scandalo a Sanremo, il Tar multa Amadeus e Chiara Ferragni: i motivi
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Scandalo a Sanremo, il Tar multa Amadeus e Chiara Ferragni: i motivi

Amadeus

La decisione del Tar giunge alla vigilia di Sanremo, condotto da Amadeus, gettando delle ombre sulla gestione.

A poche ore dall’inizio di Sanremo 2024, prevista per il 6 febbraio, la Rai riceve una conferma poco gradita dal Tar del Lazio: la sanzione da 175.000 euro per pubblicità occulta durante l’edizione 2023, caratterizzata, tra le altre cose, dalle attenzioni social del direttore artistico Amadeus e della co-conduttrice Chiara Ferragni verso Instagram.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Amadeus
Amadeus

Sanremo: la sanzione dell’Agcom e la decisione del Tar

Il Festival di Sanremo, vetrina indiscussa della musica italiana e appuntamento televisivo seguito da milioni di spettatori, si trova nuovamente sotto i riflettori, ma questa volta per questioni giuridiche piuttosto che per le sue note musicali.

La sanzione era stata inizialmente imposta dall’Agcom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che aveva rilevato una strategia promozionale non trasparente nei confronti del pubblico televisivo. Il Codacons, associazione dei consumatori che aveva sollevato la questione, esprime soddisfazione per la decisione del Tar, che non solo conferma la multa ma sottolinea anche il ruolo di Chiara Ferragni, influencer di fama mondiale, nell’incidenza della vicenda.

Le implicazioni per il Festival di Amadeus

Il tribunale amministrativo ha evidenziato come la strategia adottata durante il festival abbia avuto il fine: “Determinare un effetto promozionale (però mascherato al pubblico)“. Di conseguenza, ha deciso di inviare gli atti alla Corte dei Conti per ulteriori valutazioni, segnando un passo importante verso la responsabilizzazione dei contenuti mediatici e la trasparenza nella pubblicità.

La vicenda solleva interrogativi significativi sul futuro del Festival di Sanremo e sulla sua gestione. La decisione del Tar, arrivando proprio alla vigilia dell’edizione 2024, pone l’accento sulla necessità di una maggiore attenzione alle normative pubblicitarie e alla trasparenza nei confronti del pubblico. Il Codacons, da parte sua, non perde l’occasione per alzare la posta, suggerendo che il noto conduttore, alla luce delle recenti vicende: “Farebbe bene ad astenersi stasera dal presentare il Festival“.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 6 Febbraio 2024 18:28

Spaventoso attacco terroristico al tribunale: bilancio drammatico delle vittime

nl pixel